STRESS E BURNOUT: EBOOKECM DA SEMPRE VICINO AI PROFESSIONISTI
Per la prima volta nella storia, la sindrome derivante da un prolungato e trascurato stress lavoro-correlato - il burn out - è stata riconosciuta ufficialmente dall'OMS Organizzazione Mondiale della Sanità quale disturbo medico.
La definizione, inserita nell’elenco International Classification of Desease, parla di "problema associato alla professione" con sintomi quali spossatezza sul luogo di lavoro, cinismo, isolamento, sentimenti negativi ed efficacia professionale ridotta. Il risultato è una cronicizzazione della situazione di stress, che risulta impossibile da curare con successo. Per questo, dal 2011 il Ministero del Lavoro ha reso obbligatoria per tutte le aziende (anche sanitarie) la "valutazione del rischio stress lavoro-correlato" quale strumento di prevenzione, diagno ed intervento di una sidrome solo oggi riconosciuta a livello mondiale, ma ben nota nella pratica quotidiana ai lavoratori, agli addetti alla sicurezza, a Medici del lavoro e Psicologi.
La decisione arriva dopo oltre 50 anni di ricerche e studi sul campo, che hanno finalmente portato l’OMS a definire le linee guida per diagnosticare questa sindrome. Il primo ad occuparsi di burn out è stato lo psicologo Herbert Freudenberger nel 1974, nel particolare contesto delle professioni d’aiuto. "E’ la prima volta che il burn out viene incluso nella classifica", ha dichiarato il portavoce dell'OMS Tarik Jasarevic. Il nuovo elenco, Icd-11, entrerà formalmente in vigore nel gennaio 2022: da quel momento i medici potranno diagnosticare la sindrome a chi ne soffre proprio come già succede per qualsiasi altra malattia professionale.
Sottolineiamo che il burn out si riferisce specificamente ai fenomeni nel contesto occupazionale e non dovrebbe essere applicato per descrivere esperienze in altri ambiti della vita. La stessa OMS indica però una forte correlazione della sidrome con sintomi strettamente personali come le “dipendenze senza sostanza” (non solo dipendenza da lavoro o workaholism, ma anche dipendenze affettive, sessuali, tecnologiche e da gioco d’azzardo).
L’attuale aziendalizzazione delle organizzazioni sanitarie (efficientismo e vincoli di bilancio), assieme al cronico sotto-dimensionamento degli organici (blocco dei contratti e fuga dei cervelli), all’aumento delle pressioni comunicative (impatto mediatico dei casi di malasanità) ed ai contenziosi legali (35.000 cause l’anno solo in Italia), rinforzano purtroppo l’impatto dello stress sulla salute psicofisica di ogni professionista della salute, con ripercussioni dirette anche sulla sicurezza del paziente e sulla qualità delle cure. Da qui il sempre più diffuso bisogno di programmi di sviluppo professionale ed organizzativo legati alla prevenzione del burn out, anche attraverso corsi ECM dedicati ai professionisti sanitari.
Ebookecm è da sempre particolarmente attento a questo tema: nel 2017 abbiamo proposto, primi ed unici in Italia, l’ebook gratuito “Stress e burn out nelle professioni sanitarie: un’introduzione”, che vanta oltre 21.000 lettori: probabilmente il più grande contributo formativo per sensibilizzare i Professionisti sanitari su questa tematica.
Questa iniziativa ha confermato l’interesse per un argomento presente nel nostro catalogo sin dal 2015 quando esce l’ebook “La gestione dello stress nelle professioni sanitarie", seguito nel 2017 da “Stress e disturbi da somatizzazione”, fino al 2019 con “Burn out e dipendenza da lavoro nelle professioni sanitarie” (completo di test diagnostico, partciolarmente utile per Medici del lavoro e Psicologi).
Le competenze relative alla prevenzione, diagnosi e cura del burn out (in riferimento a se stessi, ai colleghi ed alla propria organizazione) fanno infatti parte delle abilità non tecniche (o NTS Non Technical Skills) indispensabili per ogni professionista che sappia integrare la qualità della propria vita professionale con la qualità delle cure. La stessa OMS ha emanato un vademecum per definire in modo efficace un posto di lavoro positivo, armonico e che non provochi stress nel personale. Per questi motivi è appena uscita la nuova edzione del nostro ebook "Non technical skills per professionisti sanitari - NUOVA EDIZIONE", arricchita con nuovi interessanti contributi: la prima edizione del 2017 ha avuto oltre 28.000 mila lettori.
Inserita il 14/06/2019
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