Corso ECM: la nuova responsabilità penale e civile in ambito medico e sanitario, un eBook di Ilaria Patta e Gianni Sotgia
Comprendere le responsabilità legali e migliorare la sicurezza nella pratica medica (nell'interesse di professionisti e pazienti)
Come ben sanno i lavoratori del settore medico, la gestione delle responsabilità civili e penali è diventata una questione centrale per garantire la qualità e la sicurezza delle cure.
Gli operatori sanitari devono ora navigare in un contesto legale complesso, che richiede una conoscenza approfondita e aggiornata delle leggi vigenti.
L'eBook "La nuova responsabilità civile e penale in ambito medico e sanitario", di Ilaria Patta e Gianni Sotgia, va proprio in questa direzione e può rappresentare una risorsa importante per gli operatori del settore sanitario che desiderano comprendere le loro responsabilità legali derivanti dall'esercizio della professione, oltre che permettere loro di conseguire i crediti ECM, necessari ai fini della formazione continua.
Il volume si rivela particolarmente rilevante alla luce dell'entrata in vigore della legge 8 marzo 2017, n. 24, nota come Legge Gelli/Bianco, che ha introdotto importanti cambiamenti nel quadro normativo della responsabilità medica in Italia.
Questa legge ha introdotto significative novità rispetto al precedente decreto Balduzzi, modificando profondamente il quadro normativo. Uno degli aspetti principali della Legge Gelli/Bianco è l'accento posto sulla prevenzione del rischio clinico attraverso l'adozione di buone pratiche e linee guida validate, mirando a ridurre gli errori medici e migliorare la qualità delle cure.
Essa introduce anche nuove modalità di gestione delle controversie legali tra pazienti e operatori sanitari, istituendo un sistema di gestione del rischio sanitario per minimizzare i rischi e migliorare la sicurezza dei pazienti, supportato dalla creazione di un Osservatorio Nazionale delle Buone Pratiche sulla Sicurezza nella Sanità.
Un altro elemento fondamentale affrontato nel libro riguarda la responsabilità penale degli operatori sanitari, limitata ai soli casi di colpa grave, proteggendo i professionisti da un'eccessiva esposizione a procedimenti penali e favorendo una maggiore responsabilizzazione nell'esercizio della professione.
Il volume non si rivolge però ai giuristi, ma piuttosto agli operatori sanitari che spesso si trovano coinvolti in contenziosi legali, e si propone l'obiettivo di prevenire non solo i processi giuridici, ma anche quelli mediatici che possono vedere i lavoratori coinvolti loro malgrado.
Un'attenzione particolare è dedicata anche al consenso informato, un principio cardine di autodeterminazione che deve accompagnare ogni trattamento medico.
Infine, l'eBook affronta le procedure stragiudiziali applicate alle vertenze mediche e sanitarie, evidenziando l'importanza di strumenti dialogici come la mediazione e la conciliazione, metodi alternativi utili per la risoluzione delle controversie, per promuovere un ambiente più collaborativo all'interno del settore sanitario.
Il consenso informato e le buone pratiche
Il consenso informato è un principio fondamentale nel rapporto medico-paziente e garantisce al paziente il diritto di autodeterminarsi riguardo alle scelte che concernono la propria salute. Ogni trattamento medico deve essere infatti accompagnato dal consenso informato del paziente, che implica una comprensione chiara e completa delle procedure mediche, dei rischi associati e delle alternative disponibili. Questo non solo protegge i diritti dei pazienti, ma anche gli operatori sanitari, assicurando che le decisioni cliniche siano condivise e consapevoli.
Gli autori, Patta e Sotgia, approfondiscono l'importanza del consenso informato, evidenziando le procedure per ottenerlo e documentarlo correttamente, in modo esplicito e chiaramente manifestato. Tale processo coinvolge vari passaggi, tra cui la spiegazione dettagliata della diagnosi, delle opzioni terapeutiche e dei possibili esiti.
La Corte Costituzionale italiana ha ribadito che il consenso informato è un diritto fondamentale, sancito dalla Costituzione, e la sua mancanza può configurare una condotta illecita sia sotto il profilo civile che penale. Il medico che opera senza il consenso informato del paziente rischia di incorrere in responsabilità legali significative, indipendentemente dall'esito del trattamento.
Il libro si concentra sulle buone pratiche, essenziali per prevenire la malpratica medica e ridurre quindi la possibilità di contenziosi legali.
A questo proposito, l'Osservatorio delle Buone Pratiche sulla Sicurezza nella Sanità svolge un ruolo chiave nel monitorare e promuovere l'adozione di linee guida e protocolli standardizzati, che includono misure preventive, monitoraggio costante dei risultati clinici e formazione continua degli operatori sanitari.
Responsabilità civile e penale, e procedure stragiudiziali
La responsabilità civile riguarda il risarcimento dei danni causati da un errore medico, mentre la responsabilità penale implica sanzioni più severe, con conseguenze significative per la carriera e la reputazione del professionista. Come abbiamo visto precedentemente, la Legge Gelli/Bianco introduce nuove modalità proprio per gestire tali responsabilità, limitando quelle penali ai soli casi di colpa grave e promuovendo un sistema di gestione del rischio sanitario.
La responsabilità civile invece è regolata dai principi generali del codice civile e dalle specifiche disposizioni della Legge 8 marzo 2017, n. 24 che prevede che le strutture sanitarie e i professionisti siano tenuti a risarcire i danni causati ai pazienti a causa di negligenza, imprudenza o imperizia. In tal senso, l'azione di rivalsa, ovvero la possibilità per la struttura sanitaria di rivalersi sul professionista che ha causato il danno, è uno degli strumenti introdotti per garantire una gestione più efficace della responsabilità civile.
Le procedure stragiudiziali, come la mediazione e la conciliazione, sono essenziali per la risoluzione delle controversie in ambito sanitario. Vediamole meglio:
- la mediazione, in particolare, offre una via alternativa al contenzioso giudiziario, promuovendo un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte, riducendo così tempi e costi dei procedimenti, oltre a diminuire lo stress per i pazienti e i professionisti;
- la conciliazione, resa obbligatoria in alcuni casi dalla Legge Gelli/Bianco, rappresenta un ulteriore strumento per risolvere le vertenze in modo rapido ed efficace. Tale procedura permette alle parti di raggiungere un accordo senza dover ricorrere a un giudice, promuovendo così un ambiente più collaborativo e meno conflittuale. Tuttavia, il successo di queste procedure dipende dalla disponibilità delle parti a negoziare in buona fede e dall'abilità dei mediatori e conciliatori nel facilitare il dialogo.
La strada verso una pratica medica consapevole e sicura
L'eBook "La nuova responsabilità civile e penale in ambito medico e sanitario" di Ilaria Patta e Gianni Sotgia rappresenta una guida molto utile per gli operatori del settore, e fornisce in modo chiaro un quadro aggiornato delle normative vigenti e delle migliori pratiche per gestire le responsabilità legali.
Attraverso l'analisi delle responsabilità civile e penale, gli autori si focalizzano sulle conseguenze legali delle azioni mediche, in modo che i professionisti possano esercitare la loro attività con maggiore sicurezza e consapevolezza.
La sezione dedicata al consenso informato sottolinea l'importanza di un dialogo trasparente e comprensibile con i pazienti, un elemento rilevante per garantire il rispetto dei diritti dei pazienti e prevenire controversie legali.
Le buone pratiche sulla sicurezza della sanità, descritte nel dettaglio nel testo, rappresentano inoltre un pilastro fondamentale per la prevenzione della malpratica medica.
Molto importante è anche la sezione che si occupa delle procedure stragiudiziali, come la mediazione e la conciliazione, strumenti che offrono soluzioni efficaci e meno conflittuali per la risoluzione delle controversie in ambito sanitario.
Lo studio del testo, inoltre, consente agli operatori sanitari di acquisire i crediti ECM richiesti per l'aggiornamento professionale.
Takeaways
- Gli operatori sanitari devono avere una conoscenza approfondita delle leggi vigenti per gestire al meglio le responsabilità civili e penali, assicurando qualità e sicurezza nelle cure.
- Questa legge ha introdotto cambiamenti significativi nel quadro normativo, puntando sulla prevenzione del rischio clinico e migliorando la gestione delle controversie legali attraverso l'adozione di buone pratiche e linee guida validate.
- È fondamentale per garantire il diritto dei pazienti all'autodeterminazione e proteggere gli operatori sanitari. Il consenso informato deve essere chiaro e completo, accompagnando ogni trattamento medico. È fondamentale per garantire il diritto dei pazienti all'autodeterminazione e proteggere gli operatori sanitari.
- Mediazione e conciliazione sono strumenti efficaci per la risoluzione delle controversie, riducendo tempi e costi dei procedimenti giudiziari e promuovendo un ambiente collaborativo all'interno del settore sanitario.
- L'Osservatorio delle Buone Pratiche svolge un ruolo chiave nel monitorare e promuovere l'adozione di protocolli standardizzati per prevenire la malpratica medica e migliorare la sicurezza dei pazienti.
Domande & Risposte
Qual è l'importanza dell'eBook "La nuova responsabilità civile e penale in ambito medico e sanitario"?
L'eBook rappresenta una risorsa importante per gli operatori sanitari che desiderano comprendere le loro responsabilità legali derivanti dall'esercizio della professione e ottenere i crediti ECM necessari per la formazione continua.
Quali sono le principali novità introdotte dalla Legge Gelli/Bianco?
La Legge Gelli/Bianco ha introdotto cambiamenti significativi nel quadro normativo, puntando sulla prevenzione del rischio clinico attraverso l'adozione di buone pratiche e linee guida validate, e promuovendo un sistema di gestione del rischio sanitario per minimizzare i rischi e migliorare la sicurezza dei pazienti.
Qual è il ruolo del consenso informato nella pratica medica?
Il consenso informato è fondamentale per garantire il diritto dei pazienti all'autodeterminazione e proteggere gli operatori sanitari. Deve essere chiaro e completo, accompagnando ogni trattamento medico, e la sua mancanza può configurare una condotta illecita sia sotto il profilo civile che penale.
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