Terapie Palliative e Cure di Fine Vita in Medicina Veterinaria
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Accreditamento ECM a cura di:
SP srl (id 4146)
Via Grecale, 21
09126 Cagliari
Crediti ECM: 10
Titolo: Terapie Palliative e Cure di Fine Vita in Medicina Veterinaria
Autore: Giorgia Della Rocca, Maria Beatrice Conti
Responsabile scientifico: Giorgia Della Rocca, Maria Beatrice Conti
Editore: Poletto
ISBN: 9788895033723
Ore di studio: 10
Codice ECM: 4146-425282
Professioni: Biologo, Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, Veterinario - Igiene prod., trasf., commercial., conserv. E tras. Alimenti di origine animale e derivati, Veterinario - Sanità animale
Obiettivo formativo: Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere
Collana: Poletto Editore
Validità: sino al 15/08/2025
Nell’ultimo ventennio la popolazione di animali da compagnia è andata progressivamente aumentando. Cani e gatti risultano sempre più integrati nella vita quotidiana dell’uomo, tanto da venire considerati molto spesso come membri della famiglia. Di conseguenza, i proprietari stanno iniziando a prestare particolare attenzione ai bisogni fisici dei propri compagni, ma anche a essere molto più attenti al loro benessere emotivo e sociale e a operarsi per assicurare loro le cose di cui hanno bisogno per essere sani e felici, come cibo di buona qualità, ampie stimolazioni fisica e mentale, socializzazione adeguata e attenta assistenza veterinaria durante tutte le fasi della vita. La medicina veterinaria ha risposto incoraggiando tale evoluzione e molti veterinari hanno iniziato a praticare “cure incentrate sul legame uomo-animale”. È ormai noto, in effetti, che molte specie animali sono in grado di provare dolore allo stesso modo degli esseri umani e che tutti i mammiferi - e forse anche altri fila animali - presentano lo stesso repertorio di emozioni fondamentali e molti degli stessi schemi di attaccamento sociale degli uomini. Una conseguenza naturale di questo cambiamento di paradigma nel concetto di animale e di relazione uomo-animale è rappresentata dalla crescente attenzione nei confronti del be-nessere animale e dal fatto che quasi tutte le discussioni su tale argomento e sulla qualità della vita dei pazienti veterinari hanno iniziato a riguardare non solo i loro bisogni fisici, ma anche quelli emotivi e sociali. È proprio in questo contesto che ben si inseriscono le cure palliative e di hospice, ovvero quel tipo di cure che, pur non portando alla guarigione, vedono veterinario e proprietario lavorare insieme, nell’ottica di aiutare un paziente cui sia stata diagnosticata una patologia incurabile o terminale (o per la quale si sia arrivati alla decisione di non perseguire un trattamento curativo) a vivere e a morire senza sofferenza, possibilmente nel calore della propria casa, circondato dagli affetti familiari, rendendo gli ultimi anni, mesi o settimane di vita il più piacevoli possibile. Tali tipi di cura si fondano sul concetto di comfort e sollievo e curano il paziente nella sua interezza, ovvero favorendone non solo il comfort fisico (gestendo i sintomi - legati alla patologia di base e/o che possono subentrare in relazione al deca-dimento fisico dell’animale e/o ai trattamenti effettuati -, la nutrizione, l’idratazione, il movimento, l’igiene, la comodità e la sicurezza), ma anche quello sociale ed emotivo (entrambi commisurati alle caratteristiche e alle necessità etologiche di specie). Allo stesso tempo, le cure palliative e di hospice aiutano i proprietari a capire il processo della malattia e a prendere le decisioni appropriate, indirizzandosi nel contempo anche ai loro bisogni emozionali, sociali e spirituali, sia durante il progredire della patologia, sia in preparazione della morte del proprio animale (che può avvenire naturalmente o a seguito di eutanasia), sia nella successiva fase del lutto, che rappresenta una normale conseguenza della perdita di un compagno di vita amato. Nei diversi capitoli, dopo aver definito le linee guida per un corretto allestimento di un protocollo di cure palliative e di hospice, vengono trattati i metodi di cura e gestione di ogni aspetto della vita di un paziente malato incurabile o terminale. Fra questi, fondamentale è la gestione del dolore: dalla sua eziopatogenesi alla diagnosi, al trattamento farmacologico, alle strategie non farmacologiche per alleviarlo. Vengono poi trattate tutte le problematiche che possono accompagnarsi alla patologia diagnosticata o subentrare con l’avanzamento della stessa, la comparsa di patologie concomitanti o i trattamenti effettuati (come, per esempio, disturbi respiratori, gastroenterici, ansia e insonnia), senza tralasciare la gestione della mobilità e del comfort del paziente, inteso nel senso più ampio possibile. Un capitolo specifico è dedicato alla qualità della vita dell’animale e ai metodi per valutarla. Infine, viene trattato l’argomento dell’eutanasia, che in un hospice resta una risorsa sempre disponibile, quando le terapie palliative non riescono più ad alleviare dolore e sofferenza. In questo ambito si inseriscono anche considerazioni riguardo alla duplice veste assunta at-tualmente dal medico veterinario: avere a che fare con un paziente incurabile e scegliere l’eutanasia per il proprio paziente, persino quando giustificata, determinano nel medico ve-terinario uno stress emotivo che dev’essere analizzato e che probabilmente diventerà nuova tematica di discussione nel prossimo futuro in medicina veterinaria.
Giorgia Della Rocca
Professore associato di Farmacologia e Tossicologia Veterinaria presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria del-l’Università degli Studi di Perugia. Dal 2007 ha indirizzato il suo interesse nel campo della terapia del dolore negli animali, con particolare riferimento ai meccanismi fisiopatologici alla base dell’instaurarsi del dolore e delle possibili applicazioni terapeutiche connesse, in cor-so sia di dolore acuto sia di dolore persistente. È membro fondatore e direttore scientifico del Centro di Studio sul Dolore Animale (CeSDA), istituito presso il dipartimento suddetto. In tale veste si occupa di promuovere e coordi-nare attività di ricerca, rivolte principalmente al riconoscimento del dolore (individua-zione e perfezionamento degli strumenti diagnostici) e al trattamento di svariate condi-zioni algiche (valutazione dei profili cinetici, di efficacia e sicurezza di molecole antalgi-che) nelle diverse specie animali di interesse veterinario e di organizzare eventi forma-tivi sia nell’ambito del corso di laurea in Medicina Veterinaria (rivolti agli studenti) sia postuniversitari (per medici e tecnici veterinari) concernenti vari aspetti connessi al do-lore animale. È fondatrice e coordinatrice del gruppo di studio di Algologia Veterinaria (ALGOVET), costituito nel 2014 in seno alla SCIVAC (Società Culturale Italiana Veterinari Animali da Compagnia), con la finalità di organizzare e svolgere, in collaborazione con le varie società specialistiche (stante l’aspetto multidisciplinare dell’argomento), eventi di formazione postlaurea sul dolore animale. È membro dell’IVAPM (International Aca-demy of Veterinary Pain Management) di cui, nel quadriennio 2011-2014, ha fatto parte del consiglio direttivo. È autrice di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche nazio-nali e internazionali.
Maria Beatrice Conti
Laureata in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di Perugia il 9 luglio 1992 con 110 e lode. Nel luglio 1997 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Incremento, Igiene, Salubrità e Qualità delle Produzioni Animali. Dal novembre 2000 è ricercatore universitario per il SSD VET 08-Clinica Medica Ve-terinaria e presta da allora servizio presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia. Dal 2006 è referente dell’Unità di Terapia Intensiva per animali d’affezione dell’Ospedale Veterinario Universitario Didattico (OVUD) afferente al Dipartimento. Dal 2009 è membro del comitato scientifico del CeSDA (Centro di Studio sul Dolore Animale). Dal 2012-2013 è docente affidataria del modulo di Medicina Legale, Legislazione Veterinaria, Deonto-logia e Protezione Animale del corso di laurea in Medicina Veterinaria. È membro del consiglio direttivo dell’Ordine Provinciale dei Medici Veterinari di Perugia, in cui riveste la carica di vicepresidente per il triennio 2018-2020. La sua attività scientifica si è artico-lata in vari filoni di ricerca, tra cui lo studio di patologie d’organo e/o apparato in specie diverse, l’impiego a fini diagnostici e terapeutici di indagini strumentali mininvasive, come l’endoscopia flessibile, ed è attualmente orientata verso la gestione del dolore negli animali d’affezione e nel cavallo.
Illustrare le linee guida per un corretto allestimento di un protocollo di cure palliative e di hospice, i metodi di cura e gestione di ogni aspetto della vita di un paziente malato incurabile o terminale: la gestione del dolore, le patologie concomitanti, la gestione della mobilità e del comfort, l’eutanasia e la comunicazione delle cattive notizie.
Acquisizione competenze di processo
Approfondire dinamiche e protocolli nelle cure palliative in medicina veterinaria e di hospice nell’ottica di aiutare il paziente cui sia stata diagnosticata una patologia incurabile o terminale a vivere e a morire senza sofferenza
Acquisizione competenze di sistema
Affrontare il tema delle terapia palliative e cure di fine vita in medicina veterinaria sulla dimensione del legame uomo-animale, sulla dimensione etica e sulla qualità della vita del paziente.
L'offerta comprende:
- Libro in formato ePub (lettura su iPad, PC, tablet, eBook reader)
- Libro in formato PDF (lettura su PC, iPad, tablet, eBook reader)
- Accesso al test di apprendimento e al questionario di qualità ECM
- Ricezione dell'attestato ECM
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