Copertina ebook ECM Il Testing in Psicologia Clinica

Il Testing in Psicologia Clinica

€ 59 + iva | 20 crediti ECM
4.2 (28 valutazioni)

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provider ECM
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Il Testing in Psicologia Clinica

€ 59 + iva | 20 crediti ECM
4.2 (28 valutazioni)

Informazioni

durata Durata:
20 ore formative
validita Scadenza:
28/02/2024
obiettivo Obiettivo formativo:
Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere
professioni Professioni:
Neuropsichiatria infantile, Psichiatria, Psicoterapia, Psicologia
codice-ecm Codice ECM:
4146-377611

4.2
Rilevanza
4.3
Qualità
4.1
Utilità
people
Valutazione media di 28 utenti che hanno già letto l’ebook

Abstract

La psicologia clinica comprende complesse operazioni ed attività che includono, nel senso più ampio, processi diagnostici, utilizzo di test e individuazione di interventi terapeutici, prevedendo contesti applicativi, aspetti etici e deontologici, rete di rela-zioni e, non ultimi, aspetti multiculturali. In questo contesto si assiste spesso a una confusione tra il concetto di testing e quello di valutazione psicologica che rischia di favorire una loro identificazione, quasi fos-sero sinonimi, con conseguenti errori metodologici.

Mentre la “valutazione psicologica” è legata a un processo e a una visione dinamica che risponde a domande come “Qual è il funzionamento di questa persona?”, “Quali sono i suoi punti di forza e di debolezza?”, “Sulla base delle caratteristiche rilevate, qual è la tecnica più efficace ed adeguata di trattamento?”, il “testing psicologico” è invece riferito all’utilizzo di strumenti e a procedure standardizzate finalizzate alla misurazione di una o più specifiche variabili psicologiche.

Superate ormai da tempo le ritrosie e la diffidenza legate al testing, in questi anni il professionista, nella propria pratica clinica, si trova di fronte alla necessità di rispon-dere a domande (solo apparentemente semplici) che hanno importanti implicazioni all’interno del processo più generale di valutazione psicologica. “Perché somministrare un test?”, “Come scegliere un test?”, “Quale test scegliere?”, “Quando e come somministrarlo?”, sono le domande più frequenti non solo nelle aule universitarie ma anche negli studi professionali.

Dopo aver affrontato tutte le tematiche “classiche” relative al testing partendo da chiarimenti concettuali e distinguendolo dalle altre attività di natura clinica, questo libro tratta gli altri delicati temi legati alla pratica testologica, quali il segreto professionale, il consenso informato, la tutela dei dati, la somministrazione a particolari tipologie di utenti, i rapporti con i “committenti”.

Grazie a un’indiscussa autorevolezza che deriva da un’esperienza quotidiana con i pazienti e dalla dimestichezza a pensare con approccio clinico, le autrici rendono chiarezza sul tema, rispondendo a domande complesse con un linguaggio semplice, immediato, attuale ed aggiornato, nello spirito di una psicologia realmente pratica.
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Questa offerta include:

Pdf Libro in formato PDF (PC, iPad, tablet, eBook reader)
Test Accesso al test di apprendimento e al questionario di qualità ECM
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Dettagli del corso su ebook

autore Autore:
Chiara Michelotti, Francesca Bergamo, Margherita Lang
responsabile Responsabile scientifico:
Chiara Michelotti, Margherita Lang
editore Editore:
Hogrefe
editore Collana:
n-pagine N° pagine:
280
isbn ISBN:
9791281075115

Cosa imparerai:

Acquisizione competenze tecnico-professionali
Fornire a tutti i lettori strumenti e linee guida operative per una corretta pratica testo logica in termini di segreto professionale, consenso informato, tutela dei dati, somministrazione a particolari tipologie di utenti, rapporti con i “committenti”.

Acquisizione competenze di processo
Sensibilizzare ai processi implicati nella pratica testologica in termini di relazione, comunicazione e informazione per un approccio professionale al metodo e il pieno rispetto in termini etici delle complesse dinamiche implicate nel suo utilizzo.

Acquisizione competenze di sistema
Diffondere la cultura della pratica testologica attraverso la piena consapevolezza dei delicati meccanismi che intervengono ed impattano su questa delicata metodologa di valutazione.

Indice

PARTE I
Informazioni generali sul testing
DEFINIZIONE
1. Cos’è un “test”?
2. In base a quali parametri si differenziano i test?
3. Cos’è la standardizzazione di un test?
4. Cos’è la validità ecologica di un test?
5. Cos’è la validità culturale di un test?
6. I test sono un prodotto commerciale?
7. Cosa si intende per “test di screening”?
8. Cos’è l’effetto Flynn?
9. Cos’è il card-pull?
10. Chi è abilitato a somministrare i test e a leggerne i risultati?
11. I “disegni” sono dei test?
 
TEST E VALUTAZIONE PSICOLOGICA
12. Cosa si intende per “valutazione psicologica”?
13. Quale relazione tra testing e valutazione psicologica?
Box 1 Testing vs valutazione psicologica
14. Perché somministrare dei test per la valutazione psicologica?
15. Quali informazioni dovrebbe avere lo psicologo per la selezione dei test da somministrare?
16. Un unico test è sufficiente per valutare il funzionamento di una persona?
17. Quali sono le buone e le cattive prassi nel testing?
18. Dove trovare informazioni sulle buone e sulle cattive prassi nel testing?
19. Cosa chiarire con il collega che chiede di “fare i test” a un suo paziente?
20. Perché alcuni test includono le scale di validità?

Box 2 Scale di validità: MMPI-2 vs PAI

 
TEST E SOGGETTI MULTICULTURALI
21. Cosa si intende per “carico culturale” di un test?
22. Cosa si intende per “richiesta linguistica” di un test?
23. Perché è importante considerare le variabili “carico culturale”
e “richiesta linguistica” nella scelta di un test?
24. A quali criticità prestare attenzione durante il testing di soggetti multiculturali?
25. Come può interferire il bias culturale dello psicologo con la valutazione?
Box 3 Multiculturalità e acculturazione
 
TEST E MALINGERING
26. Cosa si intende per “malingering”?
27. Quale relazione esiste tra “stile di risposta” e malingering?
28. Quali dati devono far nascere l’ipotesi di malingering nella mente dello psicolog
29. Quali aspetti del malingering considerare quando si valuta un bambino/adolescente?
Box 4 Sviluppo delle capacità di mentire
30. Quali convinzioni erronee riguardano il malingering?
 
SEGRETO PROFESSIONALE, CONSENSO INFORMATO E PRIVACY
31. Cos’è il “segreto professionale”?
32. Cos’è il “consenso informato”?
33. Cosa conoscere in merito alla tutela dei dati personali (privacy)?
34. Come affrontare con il paziente gli argomenti del consenso informato e della riservatezza dei dati?
35. Cosa fare quando un collega ci chiede il materiale-test di un paziente?
 
PARTE II
Testing nel ciclo di vita
 
36. Qual è la relazione tra testing e development?
37. Perché è utile l’approccio della developmental psychology per il testing?
 
MATURAZIONE NEUROPSICOLOGICA
38. Cos’è bene conoscere della relazione tra test cognitivo e funzionamento neuropsicologico?
39. Quali sono i funzionamenti neuropsicologici caratteristici di un bambino prematuro?
Box 5 Misure di prematurità
40. Quali sono i funzionamenti neuropsicologici caratteristici di un bambino pretermine tardivo?
41. Perché è importante la valutazione precoce?
42. Cos’è bene conoscere della relazione tra adolescenza e funzionamento neuropsicologico?
43. Cos’è bene conoscere della relazione tra invecchiamento e funzionamento neuropsicologico?
 
VARIABILI DA CONSIDERARE PER IL TESTING NELLE DIVERSE FASI DI VITA
44. Quali variabili considerare per la valutazione di un bambino?
45. Quali variabili considerare per la valutazione di un adolescente?
46. Quali variabili considerare per la valutazione di un adulto?
47. Quali varabili considerare per la valutazione di un anziano?
 
PARTE III
Parametri per la scelta
 
INFORMAZIONI GENERALI
48. A quale classificazione dei test fare riferimento?
49. Quali sono le differenze nei “contenuti” dei test?
Box 6 Localizzazionismo vs associazionismo
50. Quali conoscenze e competenze sono necessarie per essere un “buon psicodiagnosta”?
51. Cosa si intende per “batteria di test”?
52. Cosa si intende per “batteria predefinita di test (fixed battery)” e “batteria flessibile di test (flexible battery)”?
53. Quali sono le differenze nei “format di risposta” di un test?
Box 7 Esempio di format dicotomico
Box 8 Esempio di scala Likert
54. Quali criteri considerare per la scelta di un test?
55. Quale edizione del test privilegiare?
56. A quali caratteristiche dei test prestare attenzione in caso di somministrazione a soggetti anziani?
57. Dove trovare informazioni sui test impiegati per fini di ricerca?
 
VARIABILI CHE POSSONO INCIDERE SUI RISULTATI AI TEST
58. Cosa sono i nontest factors?
59. Cosa sono i background factors?
60. Quali effetti possono avere variabli sociodemografiche come razza, etnia e cultura sui risultati ai test?
Box 9 Razza, etnia e cultura
61. Quali effetti può avere il livello socioeconomico (LSE) sui risultati ai test?
62. Quali effetti può avere la diversità di genere sui risultati ai test?
 
ACCOMODAMENTI E POPOLAZIONI SPECIALI
63. Quali sono gli accomodamenti “ufficiali” dei test?
64. Quando ricorrere all’accomodamento di un test?
65. Quali sono le “popolazioni speciali”?
66. Come pianificare il testing se il paziente appartiene a una popolazione speciale?
67. A quali parametri fare riferimento per il testing di soggetti sordi o ipoacusici?
Box 10 Testing e difficoltà uditive: alcune informazioni storiche
 
PARTE IV
Istruzioni per l’uso
 
TESTING E RAPPORTO PSICOLOGO-PAZIENTE NEL CICLO DI VITA
68. Cos’è l’alleanza diagnostica?
69. Come favorire l’alleanza diagnostica?
70. Quale rilevanza può avere l’alleanza genitori-psicologo per il testing di un bambino?
71. A quali variabili prestare attenzione durante i primi minuti di incontro tra psicologo e bambino?
72. Come strutturare l’alleanza diagnostica con un bambino?
73. Come strutturare l’alleanza diagnostica con un adolescente?
74. Come strutturare l’alleanza diagnostica con una persona adulta/anziana?
 
SOMMINISTRAZIONE E SCORING
75. Come acquisire le competenze necessarie e sufficienti per la somministrazione dei test?
76. Quali caratteristiche deve avere l’ambiente in cui si somministrano i test?
77. Come disporre il materiale-stimolo durante la somministrazione?
78. Cosa deve avere presente lo psicologo durante la somministrazione dei test?
79. Quali sono le buone prassi per la “presentazione” dei test al paziente?
80. Quale ordine di somministrazione dei test è meglio seguire?
81. Chi può stare nella stanza durante la somministrazione dei test?
82. Come proporre a un bambino la somministrazione dei test?
83. Quali sono gli errori più frequenti commessi durante la somministrazione e lo scoring dei test?
84. Quali sono le principali differenze nello scoring dei test?
 
PARTE V
Testing computerizzato
 
85. Cosa si intende per “telepsicologia”?
86. Quale evoluzione ha avuto la sinergia tra testing e strumenti informatici?
Box 11 Vantaggi della telepsicologia e della televalutazione
87. Cosa si intende per “televalutazione”?
88. Quali buone prassi sono fondamentali per la televalutazione?
89. A quali esempi di strumenti per il teletesting si può fare riferimento per il futuro?
90. Quali sono i problemi etici legati al teletesting?
91. Quali sono i vantaggi e i limiti del teletesting?
92. Quali sono i limiti dei report informatizzati?
 
PARTE VI
stesura della relazione e comunicazione dei risultati
 
93. Cosa si intende per “lettura nomotetica dei risultati”?
94. Cosa si intende per “lettura idiografica dei risultati”?
95. Cosa si intende per intelligent testing?
96. Quali requisiti deve avere un report/relazione psicodiagnostica?
Box 12 Relazione psicodiagnostica: cosa non fare?
97. Come descrivere i punteggi di un test in un report/relazione psicodiagnostica?
98. Perché è importante la supervisione per il testing?
99. A chi si comunicano (restituiscono) i risultati dei test?
100. Cosa si intende per “restituzione” o “raffronto”?
 
Bibliografia
Glossario
 

Conosci gli autori

Francesca Bergamo

Psicologa, psicoterapeuta in formazione presso il Centro Italiano di Psicologia Ana-litica di Milano, collabora con ARP Studio Associato (Milano) come psicodiagnosta e con ARP Associazione per la Ricerca in Psicologia clinica (Milano) come psicologa clinica.

Margherita Lang

Psicologa e psicoanalista (Società di Psicoanalisi Italiana e Internazionale), si occu-pa di testing e assessment di adolescenti e adulti. È stata Professore ordinario di Psicologia dinamica presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Socio fondatore di ARP Associazione per la Ricerca in Psicologia Clinica (Milano) e di ARP Studio Associato (Milano), è autrice di molteplici pubblicazioni nazionali e internazionali e dirige le collane “Psicologia clinica” di FrancoAngeli e “Psicodia-gnostica” di Raffaello Cortina.

Clara Michelotti

Psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, ha insegnato presso l’Uni-versità degli studi della Valle d’Aosta. Collabora con ARP Studio Associato (Milano) per attività clinica, formativa e di ricerca. È autrice di diverse pubblicazioni nazionali e internazionali sui test cognitivi e il loro impiego in ambito clinico.

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