Rischi Psicosociali nelle Organizzazioni dalla valutazione all'intervento - Aspetti teorico/pratici ed esperienze sul campo

Crediti ECM: 20

Titolo: Rischi Psicosociali nelle Organizzazioni: dalla valutazione all'intervento - Aspetti teorico/pratici ed esperienze sul campo

Autore: AA.VV.

Responsabile scientifico: Francesco Pace

Editore: ebookecm.it

ISBN: 9791281289147

Ore di studio: 20

Codice ECM: 4146-420050

Professioni: Psichiatria, Medicina legale, Medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro, Psicoterapia, Psicologia, Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro

Obiettivo formativo: Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere

Allegati: Check list cambiamenti; Questionario valutazione SLC e remote work; Questionario Aggressioni in sanità; SIPLO RPS Matrix;

Collana: SIPLO

Validità: sino al 16/05/2025

Presentiamo il primo volume di una collana di testi a cura della SIPLO Società Italiana di Psicologia del Lavoro e dell’Organizzazione. Il testo è destinato a psicologi/ psicologhe che vogliano approcciarsi al tema della valutazione dei rischi psicosociali o aggiornarsi in merito a fonti normative e linee guida per comprendere appieno i fenomeni implicati e fruire di strumenti operativi di intervento. L’obiettivo degli autori/autrici è quello di presentare in modo organico le esperienze sul campo maturate nel corso degli ultimi anni con l’obiettivo di presentarle in modo rigoroso e dettagliato, sintetizzandone le lezioni apprese. Non si tratta dunque di una guida di self-help professionale (fate così e tutto andrà bene), quanto piuttosto di alcune indicazioni operative per evitare di trovarsi negli stessi imbuti che altri hanno già affrontato.

Nella prima parte si tracciano le basi teoriche e normative del tema. Non ci è parso irrilevante riportarle anche perché le norme definiscono la cornice nella quale avvengono le azioni individuali all’interno del contesto organizzativo e permettono di comprendere il senso di determinate azioni. Dopo aver definito il quadro di riferimento sono descritte, nel secondo capitolo, le figure significative nel contesto organizzativo, con la lente di ingrandimento della sicurezza. Si descrivono le differenti competenze e i loro ruoli all’interno delle organizzazioni in modo che i colleghi possano sapere con chi si trovano a relazionarsi e quali ruoli/compiti queste figure si trovino a ricoprire e possano fare. Nella seconda parte del testo si entra nel merito della operatività dell’intervento organizzativo, con una visione della psicologia quale disciplina interventista e solo parzialmente speculativa. Si inizia tratteggiando i metodi di valutazione dei rischi psicosociali, entrando nel merito dell’inquadramento degli strumenti e del processo di valutazione. Il quarto capitolo si concentra su degli approfondimenti tematici che riguardano strumenti già applicati che permettono al professionista di avere delle chiavi di intervento pronte da adottare e/o adattare al proprio lavoro. Alcune delle sperimentazioni alla base del testo hanno portato a sviluppare strumenti per contesti organizzativi o temi particolarmente sensibili. Per esempio, è il caso delle aggressioni sempre più frequenti in ambito sanitario o dell’impatto del lavoro in remoto. La terza parte del testo si concentra sugli esiti del processo e l’organizzazione degli interventi. Vengono presentate una riflessione generale e alcune indicazioni relative alla formazione, per poi riportare un esempio di sperimentazione nella quale si riporta la traccia dell’intervento fatto. Tra le misure, sono presenti anche indicazioni d’intervento rivolte alla singola persona, come lo sportello d’ascolto progettato secondo una valenza organizzativa. Questo comporta una riflessione sul potere e il ruolo degli psicologi/psicologhe nelle organizzazioni e sulla necessità di definire in modo chiaro il mandato di ascolto e cura nei contesti lavorativi. Gli ultimi due capitoli indicano quale ruolo lo psicologo occupa nella gestione dei casi di molestia e violenza all’interno delle organizzazioni e di esplorare l’interazione possibile con la figura del medico competente. Questo testo non ha l’ambizione di essere definitivo rispetto alla tematica, quanto piuttosto di fornire strumenti di comprensione e intervento per quanti quotidianamente si trovano ad operare all’interno dei contesti organizzativi.