CoGeAPS: come funziona il caricamento dei crediti ECM
Chi custodisce i miei crediti ECM?
Il Co.Ge.A.P.S. è il Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie ed è il custode ultimo dei crediti ECM di ciascun professionista sanitario. Si tratta di un organismo nazionale che riunisce tutte le Federazioni Nazionali degli Ordini e dei Collegi e le Associazioni dei professionisti coinvolti nel sistema ECM. Il Co.Ge.A.P.S. è lo strumento attuativo per l'istituzione di una anagrafe unitaria dei professionisti sanitari e per la realizzazione di un sistema unitario per la gestione e la certificazione dei crediti formativi ECM. Dunque è il portale del Co.Ge.A.P.S. nel quale dovrebbero essere iscritti tutti i professionisti sanitari italiani e dovrebbero essere caricati tutti i rispettivi crediti ECM.
Chi comunica i crediti ECM al Co.Ge.A.P.S.?
Tutti i crediti ECM acquisiti da ogni professionista sanitario attraverso corsi accreditati a livello nazionale, vengono comunicati all’Agenas (Agenzia Nazionale Sanitaria) dal Provider accreditante. Tale comunicazione avviene entro 90 giorni dal termine di validità del corso e non nel momento stesso in cui viene rilasciato l’attestato ECM (che rappresenta un documento legale con data certa). Se ad esempio un corso residenziale ECM si svolge dal 01/01/2019 al 30/03/2019, l’attestato riporterà la data del 30/03/2019, mentre la rendicontazione all’Agenas verrà effettuata entro il 30/06/2019 (entro 90 giorni dal termine validità). Se invece ad esempio un corso ECM online si svolge dal 01/01/2019 al 31/12/2019, l’attestato ECM riporterà la data di conclusione individuale dal corso, ma la rendicontazione all’Agenas verrà effettuata entro il 30/03/2020 (entro 90 giorni dal termine validità). Questo per quanto attiene alla comunicazione dei crediti ECM all’Agenas, ma è l’Agenas a dover poi comunicare tali crediti al Co.Ge.A.P.S.,
Perché sul sito Co.Ge.A.P.S. non sono presenti i miei crediti ECM?
Se l’Agenas non viene aggiornata in tempo reale dai Provider (ndr la “zona grigia” dei 90 giorni o più), anche il Co.Ge.A.P.S. spesso non viene aggiornato in tempo reale dall’Agenas. Una volta che il Provider rendiconta i crediti ECM, è infatti l’Agenas a doverli comunicare al Co.Ge.A.P.S. secondo tempi che purtroppo non sono né certi, né definiti. Tale aggiornamento avviene non prima dei 90 giorni dal termine di validità del corso per l’Agenas, ma potrebbe essere necessario un ulteriore lasso di tempo prima di vedere riconosciuti i propri crediti ECM anche nel portale Co.Ge.A.P.S.. In questo lasso di tempo, i crediti ECM effettivamente acquisiti potrebbero non risultare presso il Co.Ge.A.P.S.. Per questo le verifiche relative ai crediti acquisiti in ogni triennio ECM viene effettuata dall’Agenas solo dopo il 30 Marzo dell’anno successivo alla fine del triennio stesso (ovvero una volta passati i 90 giorni utili per la rendicontazione).
Cosa fare se i miei crediti ECM non risultano né all’Agenas, né al Co.Ge.A.P.S.?
In caso di assenza di risultanze presso l’Agenas e/o Co.Ge.A.P.S.. dei propri crediti ECM dopo oltre 90 giorni dal termine di validità dell’evento ECM (ndr non dalla data di attestazione), consigliamo di prendere contatto con il Provider accreditante per ottenere lumi circa l’effettiva rendicontazione dei crediti presso l’Agenas. È bene sottolineare che il Provider accreditante non può comunicare i crediti direttamente al Co.Ge.A.P.S., ma può effettuare diverse verifiche su eventuali errori nei dati di rendicontazione Agenas (ad es. codice fiscale assente, codice fiscale errato, inversione del nome/cognome, etc.).
È possibile inserire i propri crediti ECM su Co.Ge.A.P.S.?
I crediti ECM acquisiti attraverso eventi accreditati (ad es. corsi residenziali e/o online) vengono come detto rendicontati dal Provider accreditante all’Agenas, quindi dall’Agenas al Co.Ge.A.P.S.. Dunque questo tipo di crediti ECM non possono essere caricati in autonomia dal professionista. Viceversa i crediti ECM acquisiti attraverso attività di formazione individuale non accreditata, (ad es. attività di ricerca, pubblicazioni scientifiche, sperimentazioni cliniche, tutoraggio, esperienza professionali all’estero, etc.) devono essere caricati in autonomia dal professionista, con limite un massimo di 30 crediti a triennio.